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Mi chiamo Sara Zamperlin, sono psicologa e psicoterapeuta. Lavoro con le persone e le coppie per aiutarle a vivere meglio e più liberamente. Sono appassionata di cinema e comunicazione. Sul blog “Una psicologa davanti allo schermo” rifletto su alcuni temi partendo dagli spunti offerti da film che mi sono particolarmente piaciuti e sul mio canale YouTube pubblico video in cui parlo di psicologia, cinema, coppia, relazioni e molto altro e interviste in cui chiacchiero con alcune persone su queste tematiche. Potete seguirmi su Facebook , Twitter o visitare il mio profilo Linkedin.
Da che mi ricordo, ho pensato fin da ragazzina che avrei voluto fare la psicologa. In realtà, almeno all’inizio, senza avere una grande consapevolezza di che cosa volesse dire. Inizialmente si è trattato più che altro di un’intuizione, mentre le ragioni più profonde di quella che poi è diventata la scelta del mio lavoro le ho capite strada facendo, ma, se devo dire la verità, non smetto di scoprirne di nuove ancora oggi.
Ci sono stati dei momenti, negli anni, in cui ho messo in dubbio questa scelta e ci sono stati dei periodi in cui ho pensato che mi sarebbe piaciuto insegnare. Alla fine, però, il desiderio di capire meglio come funzioniamo noi esseri umani e la passione per la psicologia hanno avuto la meglio e così eccomi qui. Grazie a un percorso lungo, ma che in realtà non finisce mai, perché non si può mai dire di aver imparato tutto quello che c’era da imparare, sono diventata psicologa, poi psicoterapeuta e mi sono specializzata anche in psicoterapia di coppia.
Non è stato un percorso semplice. Diventare, e poi essere, psicoterapeuti, richiede (oltre, naturalmente, allo studio e alla pratica professionale) un percorso personale di conoscenza di sé che è indispensabile per poter accompagnare al meglio le persone che si rivolgono a noi. Alcune scuole di psicoterapia chiedono proprio di intraprendere un percorso di terapia personale, altre favoriscono questo processo di conoscenza di sé in modo diverso. Nel mio caso, la scuola che ho scelto di frequentare, ad indirizzo psicoanalitico, richiedeva un’analisi personale. Anche se è sicuramente la strada per un maggiore benessere, fare i conti con se stessi, però, non è sempre facile, nemmeno per gli psicoterapeuti.
Il desiderio di insegnare, che avevo messo da parte quando si è trattato di scegliere che lavoro fare, è tornato a galla ogni tanto e devo dire che sono stata fortunata perché, negli anni, ho avuto la possibilità di riprenderlo in mano, facendo spesso attività di formazione in campo psicologico e spesso poi mi sono accorta che lo sforzo di sintetizzare e semplificare concetti psicologici complessi per trasmetterli ad altre persone mi ha aiutato a entrare sempre un po’ più a fondo nel mondo misterioso degli esseri umani.
Da qualche anno
Quello che oggi non farei mai è cambiare il mio lavoro con un altro. A volte è complicato, ma è impagabile poter contribuire, anche in piccola parte, ad aiutare le persone a guadagnare una maggiore serenità prendendo in mano la propria vita.
Mi sono avvicinata a questo lavoro pensando di poter aiutare le persone a essere più libere dagli altri e da se stesse, ma dopo un po’ ho capito che è questo lavoro che ha aiutato e aiuta anche me ad essere un po’ più libera dagli altri e da me stessa. E ho capito che non siamo mai allo stesso punto e non torniamo mai indietro, anche quando ci sembra che sia così, ma che stiamo continuamente progredendo nella spirale della vita…
Sono psicologa e psicoterapeuta, iscritta all’ordine degli Psicologi della Lombardia con il n. 9629.
Mi sono laureata in Psicologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e ho partecipato, durante gli anni dell’università, al Progetto Erasmus presso l’Università di Groningen, in Olanda.
Dopo essermi abilitata all’esercizio della professione, ho frequentato a Milano la scuola di specializzazione in Psicoterapia e il master di specializzazione in Psicoanalisi della relazione di coppia presso la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione (SIPRe).
Mi sono inoltre formata sulla Psicodiagnosi e il test di Rorschach e sugli Interventi Psicologici nell’area della Tutela Minori.
All’interno del centro Sipre di Milano, partecipo all’area “Progetto Coppia”, approfondendo tematiche legate alla coppia e alla terapia di coppia.
Ho collaborato con alcuni consultori familiari accreditati dalla Regione Lombardia.
Nell’ambito della terza età e della disabilità sono stata supervisore di operatori domiciliari presso una cooperativa sociale e ho collaborato con una residenza per anziani (RSA).
Come formatrice mi sono occupata principalmente di tematiche inerenti le attività di cura, le relazioni di coppia, la gestione dello stress e il benessere psico-sociale e lavorativo, sia in contesti socio-sanitari che aziendali.
Ho partecipato alla realizzazione di numerosi progetti di prevenzione del disagio e promozione del benessere, principalmente in contesto scolastico.
Sono stata conduttore di laboratori e professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Attualmente svolgo la mia attività di psicoterapeuta e psicologa a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, e Seveso, in Brianza.
Per informazioni più dettagliate circa la mia figura professionale potete visitare il mio profilo Linkedin
Mi presento
La mia storia
Formazione e esperienza
Per le aziende
Per le strutture educative e socio-sanitarie
Studio privato
Attività di consulenza
Terapia
di
coppia
Benessere
e
crescita personale
Autostima
Genitori
e
figli
Stress
Ansia,
attacchi di panico
e depressione
Amore
e
coppia
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Lo psicologo, contrariamente a quello che spesso si pensa, non si occupa solo del malessere, anzi! L’obiettivo del lavoro di uno psicologo è aumentare il livello di benessere delle persone e questo obiettivo viene perseguito in diversi modi e in diversi contesti. Lo psicologo, oltre che nel suo studio, lavora, ad esempio, nei consultori, negli ospedali, nelle associazioni, nelle scuole e nelle aziende. Quando è possibile, lo psicologo lavora per prevenire il disagio. Se si è già manifestata una qualche forma di disagio, lo psicologo lavora per intervenire su di esso e, sempre, lavora per promuovere il benessere delle persone.
Per approfondire:
guarda questo video sulla figura dello psicologo
Lo psicoterapeuta lavora generalmente nel suo studio o all’interno di istituzioni, come per esempio gli ospedali e i consultori. Lo psicoterapeuta avvia con il paziente - o i pazienti - un percorso che ha l’obiettivo di aiutarlo ad occuparsi della situazione che vive, fronteggiando il suo malessere e lavorando per conseguire un grado maggiore di benessere. Gli incontri di psicoterapia, a seconda dell’orientamento del terapeuta e della specificità di ogni singola situazione, possono essere individuali, di coppia, di gruppo o familiari.
Per approfondire:
Uno psicologo deve avere una laurea in psicologia, che può essere stata conseguita al termine di un corso di laurea (di cinque anni) secondo il vecchio ordinamento universitario, oppure, secondo il nuovo ordinamento universitario, deve avere una laurea di primo livello (conseguita al termine di un percorso universitario di tre anni) ed avere anche una laurea specialistica (conseguita in seguito ad altri due anni di corso universitario).
Dopo la laurea, lo psicologo deve svolgere un anno di tirocinio e deve superare un esame di stato, che gli permette di iscriversi all’ordine degli psicologi.
Lo psicoterapeuta è uno psicologo che, dopo essersi abilitato all’esercizio della professione di psicologo, ha conseguito anche una specializzazione in psicoterapia. Una volta ottenuto il diploma di specializzazione in psicoterapia, lo psicologo, per essere inserito nell’elenco degli psicoterapeuti del proprio albo, deve farne richiesta all’ordine degli psicologi nel quale è iscritto, consegnando la documentazione che attesta di aver conseguito il diploma in psicoterapia.
La scuola di specializzazione in psicoterapia ha una durata di quattro anni e prevede un percorso di tirocinio. Alcune scuole di specializzazione richiedono anche un percorso di psicoterapia personale.
Lo psicologo non è un medico, ma è laureato in psicologia (è quindi dottore in psicologia), ha svolto un tirocinio e ha superato un esame di abilitazione all’esercizio della professione, in seguito al quale si è iscritto all’ordine degli psicologi. Per diventare psicoterapeuta lo psicologo ha poi svolto una specializzazione in psicoterapia, che gli ha consentito di essere iscritto, nell’albo di appartenenza, nell’elenco degli psicologi abilitati all’esercizio della psicoterapia.
Anche un medico, non solo uno psicologo, può essere psicoterapeuta. Dopo l’abilitazione all’esercizio della professione, deve aver svolto una specializzazione (in psichiatria o in psicoterapia) e deve averla certificata presso il proprio ordine di appartenenza, per essere così inserito nell’elenco degli psicoterapeuti o degli specialisti in psicoterapia.
Lo psicoterapeuta, se non è medico, non prescrive farmaci, ma si occupa della sofferenza e del malessere delle persone principalmente attraverso la relazione di cura e l’uso della parola, all’interno di colloqui e sedute di psicoterapia. Se è anche medico, potrà anche prescrivere farmaci.
Lo psichiatra è invece un medico. Si è prima laureato in medicina (è quindi dottore in medicina e chirurgia), ha poi superato un esame di abilitazione in seguito al quale si è iscritto all’ordine dei medici e ha successivamente svolto una specializzazione in psichiatria che, certificata presso il proprio ordine, gli ha consentito di diventare psichiatra.
Lo psichiatra si occupa della sofferenza e del malessere dei propri pazienti, quando è necessario, principalmente attraverso una terapia farmacologica. Tuttavia lo psichiatra conduce con i propri pazienti dei veri e propri colloqui, che sono necessari a comprendere e monitorare l’eventuale sintomatologia e la terapia farmacologica, come anche la situazione psichica e fisica globale del paziente.
Molto spesso lo psicoterapeuta e lo psichiatra collaborano. Quando infatti è opportuno sia un percorso psicoterapeutico che un sostegno farmacologico, psichiatra e psicoterapeuta seguono, da diversi punti di vista, lo stesso paziente.
Per approfondire:
guarda questo video sulle figure di psicologo, psicoterapeuta e psichiatra.
Spesso si pensa che possa essere utile contattare uno psicologo solo se si sta attraversando un periodo di forte sofferenza o depressione o se si sono manifestati, ed esempio, episodi di forte ansia e attacchi di panico. Certo, in questi casi contattare uno psicologo può essere opportuno e lo psicologo, in seguito ad una attenta valutazione della situazione, può proporre alla persona che lo ha contattato il percorso che ritiene più adeguato, eventualmente in collaborazione con altri professionisti.
In realtà, ci sono molte situazioni in cui la consulenza di uno psicologo può aiutare ad affrontare delle fasi della vita che sono “fisiologiche”, ma che richiedono dei cambiamenti e degli adattamenti che possono però non essere così “automatici”. A volte si tratta di cambiamenti che comportano una certa sofferenza, come per esempio una separazione oppure l’accudire un genitore anziano, ma altre volte si tratta di eventi che possono anche essere stati desiderati, come il matrimonio, la nascita di un figlio o una promozione sul lavoro. Anche se si tratta di eventi ritenuti “positivi”, spesso, per le persone, sperimentare nuovi ruoli, nuove relazioni o un nuovo modo di vedere se stessi può non essere così facile come si pensava. Consultare uno psicologo può, in queste situazioni, aiutare a capire meglio quello che sta accadendo e ad occuparsene, con l’obiettivo di affrontare meglio le varie situazioni della propria vita.
La consulenza di uno psicologo può inoltre essere utile per conoscere meglio se stessi, intraprendere un percorso di crescita personale e aumentare il proprio benessere.
Per sapere se un professionista è uno psicologo iscritto all’albo è necessario verificare la sua iscrizione all’ordine degli psicologi. In Italia in ogni regione è presente un ordine degli psicologi, che cura l’albo degli iscritti presso quella regione. La maggior parte degli psicologi è iscritta all’albo nella regione dove risiede o esercita, ma è anche possibile che uno psicologo sia iscritto all’albo in una regione diversa da quella in cui lavora o vive. Esiste un elenco nazionale di tutti gli psicologi iscritti all’albo, in ogni regione d’Italia, ed è possibile consultarlo al sito www.psy.it . Per consultare invece l’albo degli psicologi iscritti presso l’ordine della Lombardia, si può visitare il sito www.opl.it .
Che cosa fa
uno psicologo?
Che cosa fa
uno psicoterapeuta?
Qual è il percorso
di studi di uno psicologo?
Che differenza c’è tra uno psicologo e uno psicologo che è anche psicoterapeuta?
Che differenza c’è tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra?
Quando può essere utile
contattare uno psicologo
o uno psicoterapeuta?
Come posso verificare se la persona che ho contattato o vorrei contattare è uno psicologo
o uno psicoterapeuta?
Dr.ssa Sara Zamperlin
Psicologa Psicoterapeuta
Individuale e di coppia
email: studio@sarazamperlin.it
Dove ricevo
a Seveso (MB)
vicinanze fermata Seveso-Baruccana
(linea S9 Saronno-Albairate)
Dr.ssa Sara Zamperlin
Psicologa Psicoterapeuta
Individuale e di coppia
email: studio@sarazamperlin.it
Dr.ssa Sara Zamperlin - Psicologa Psicoterapeuta - p.iva 05551980963